Il comune di Desio si trova in Lombardia, situato tra i comuni della Brianza e di Monza. Vi si trovano approssimativamente 41.391 abitanti. Viene considerato come una zona strategica per il commercio, data la sua posizione.
STORIA di Desio: cenni sulle origini della cittadina
Il nome della città ha derivazione incerta, in quanto potrebbe derivare dal latino ad decium, che sta a significare “a dieci miglia romane da Milano”, oppure potrebbe derivare dal dio romano Giove, “Deus” da cui Deussio. Deussio è il primo nome con cui viene riportata la città di Desio.
La sua origine sembra essere ben più antica poiché vi è stata ritrovata un’ara sacrificale dedicata agli dei dei mani, che dimostra una fondazione della città risalente alla dominazione dei galli insubri, e quindi in epoca preromana.
La città di Desio fu distrutta da Federico Barbarossa nella lotta tra i comuni e l’impero.
Ma la città ricostruita acquista maggiore rilievo quando fu teatro dello scontro fra la famiglia dei Visconti e dei Torriani per la dominazione di Milano.
Iniziò un decadimento generale della città dopo il saccheggio dei Lanzichenecchi, che perseguì fino alla venuta degli austriaci nel settecento. La vera rimonta di Desio fu nell’epoca della Unità d’Italia, quando vide la fondazione dell’industria “Egidio & Pio Gavazzi” che si impose in breve tempo ai vertici dei setifici internazionali. Di lì a poco vide lo sviluppo di altre industrie molto importanti come lo stabilimento automobilistico Autobianchi, che fu poi inglobato dalla Fiat.
Luoghi d’interesse: Basiliche,ville e musei
Il primo luogo d’interesse da citare è la Basilica dei Santi Sirio e Materno che si trova in pieno centro. La costruzione avvenne nell’anno 649 sotto il volere dell’arcivescovo di Milano, San Giovanni Bono, che era intento a portare la cristianità nelle popolazioni di origine longobarda. E’ anche grazie alla costruzione di questa chiesa che Desio acquisì una certa rilevanza. Purtroppo quello che osserviamo oggi non è l’originale ma il frutto dei rifacimenti successivi.
Un altro luogo d’interesse da sottolineare è la Villa Cusani Tittoni Travesi. Fu progettata e edificata sotto il controllo dell’architetto Giuseppe Piermarini per la famiglia dei marchesi Cusani. Ad oggi la villa è stata trasformata nella sede di un museo dedicato allo scultore milanese, Giuseppe Scalvini. All’interno del suo, ormai ridotto, parco troviamo la Torre del Palagi così chiamata in onore dell’architetto che la progettò, Pelagio Pelagi. All’interno della Torre troviamo il museo dei minerali.
Curiosità: il folclore locale
Nella cittadina si svolge la rievocazione dell’epica battaglia fra la famiglia dei Visconti e la famiglia dei Torriani per la conquista del predominio di Milano. Questa rievocazione consiste in un corteo che vede coinvolti centinaia di cittadini in abiti d’epoca che sfilano tra le vie della contrade della città fino alla piazza principale. Giunti alla piazza viene disputata una staffetta con zoccoli tra i rappresentanti delle undici contrade. Vengono indossati gli zoccoli perché la tradizione insegna che all’epoca del governo dei Torriani i cittadini non potevano indossare gli zoccoli in legno poiché quest’ultimi producevano un rumore che faceva fuggire la selvaggina dai dintorni. I Visconti liberatori, invece, permisero di nuovo ai cittadini di indossare gli zoccoli, per questo li ricordano in questo modo peculiare.